INFORMAZIONI SULL’ UTILIZZO E CURA DELLE AREE TATAMI:
AVVERTENZE PRELIMINARI:
– Dopo aver aperto la confezione, lasciar aerare il prodotto per almeno 24 ore prima dell’uso.
– Posizionare l’area in spazi aperti, rispettando una distanza minima di 10 cm da elementi fissi come pareti, colonne, ecc., per favorire la corretta espansione e prevenire deformazioni.
PRODECURA DI MONTAGGIO – Tatami Puzzle
Iniziare il montaggio partendo da un angolo della stanza o dell’area designata.
Durante l’assemblaggio, mantenere gli angoli caratterizzati da freccia rivolti sempre nella stessa direzione.
Per completare l’area Tatami, si utilizzano le cornici perimetrali.
All’inizio, rimuovere tutte le cornici dai singoli moduli Tatami. Rimetterle solo una volta che l’intera area è stata completata.
– Tutti i moduli sono dotati di due tipi di cornici: “Femmine” (A) e “Maschi” (B).
– È importante considerare che l’incastro delle cornici può creare delle piccole aree di vuoto negli angoli.
SPEDIZIONE E INSTALLAZIONE – Tatami Tradizionali
Consegna il prodotto mantenendolo in posizione RETTA, evitando piegature.
Posiziona delicatamente il Tatami sul suolo, senza trascinarlo.
Evitare il contatto con oggetti affilati o superfici taglienti.
Indicazione della direzione: Qualunque sia la direzione della freccia selezionata, durante l’installazione, assicurarsi di seguire sempre il verso indicato dalla freccia.
Ciò garantirà un incastro accurato dei moduli, prevenendo deformazioni nel tempo.
SMONTAGGIO E STOCCAGGIO – Tatami Puzzle
Procedura di smontaggio delle zone Tatami come illustrato in :
– Rimuovere i moduli contrassegnati come “A taglio”.
– Prestare estrema attenzione a non piegare i Tatami su se stessi, per evitare di danneggiare i denti di incastro o deformarli.
Per garantire una conservazione ottimale del Tatami, si consiglia di seguire queste indicazioni di STAGGIO (validi anche per i Tatami tradizionali):
– Riporre i Tatami impilandoli uno sopra l’altro.
– Non superare un’altezza di 2 metri durante l’immagazzinamento.
– Evitare di lasciarli sotto i raggi diretti del sole o vicino a fonti di calore, poiché ciò può causare deformazioni.
– Non ritirare i Tatami se sono ancora umidi; attendere che siano completamente asciutti o asciugarli accuratamente con un panno prima di conservarli.
PULIZIA TATAMI
Utilizzare uno strofinaccio in cotone pulito, inumidirlo con una soluzione spray contenente acqua ed ammoniaca (2 tappi di ammoniaca per un litro di acqua), oppure, in sostituzione è ottimale anche l’Amuchina. Pulire il prodotto da entrambi i lati, in modo da eliminare e disinfettare ogni residuo o traccia batterica.
NON UTILIZZARE IDROPULITRICI O MACCHINE PER LA PULIZIA A VAPORE, essi rovinano le superfici, impregnando il Tatami ed accellerandone la deformazione.
MAI UTILIZZARE DETERGENTI AGGRESSIVI o che producono schiuma, anch’essi danneggiano il prodotto.
Per mantenere a lungo un pavimento come il tatami, bisogna tenerlo in un ambiente asciutto per evitare il formarsi di muffe, e rimuovere le stuoie almeno ogni 3 mesi, facendole asciugare al sole per un’ intero pomeriggio.
Se la stanza in cui è posto il tatami risulta essere troppo umida, va messo un deumidificatore, per togliere l’eccessiva umidità dalla stanza. Usare il tatami come tappeto, prevede che per camminare sullo stesso ci si tolga le proprie scarpe. Se, invece, il tatami è usato come materasso, la parte superiore dello stesso va periodicamente rimossa, girata e arieggiata. Per pulire un tatami, occorre utilizzare un panno umido purchè non sia impregnato di detergenti abrasivi o aggressivi che danneggiano la stessa superficie del tatami. Se il tatami presenta uno sporco resistente, potete preparare in casa una soluzione in casa con aceto bianco e acqua. Avrà un’azione antibatterica e va strofinata sul tatami con un panno umido.
Comunque, se lo sporco è in profondità, pulite il tatami con acqua e sapone neutro, inserite in un vaporizzatore. Entrerà internamente e risulterà molto pulito. Per una buona igiene del tatami, è consigliato ogni 6 mesi, il passare sulla superficie dello stesso un batuffolo di ovatta imbevuto nell’olio paglierino. L’olio paglierino è nutriente, è ammorbidente e dona lucentezza.